FAQ

UNA AIUTO CONCRETO TRA NORME, OBBLIGHI E TRUFFE

Ci sono tanti tipi di mascherine, quale scegliere?

La scelta della mascherina adatta è una valutazione molto importante ma altamente soggettiva ed influenzata da diversi fattori (tipo esposizione sociale individuale al rischio ed ambiente in cui si trova ad operare). Nel corso della giornata può capitare di dover optare per differenti tipologie di mascherine (al lavoro, sui mezzi pubblici o al parco, i rischi non sono gli stessi)

Che differenza c’è tra mascherina chirurgica, in tessuto ed FFP2?

Le mascherine chirurgiche sono quelle che spesso vediamo indossate da infermieri e medici (solitamente di colore azzurro). Sono realizzate in tnt a 3 strati e sterilizzate. In commercio ce ne sono tante, la definizione “chirurgiche” può essere utilizzata se il produttore ha le certificazioni per venderle agli enti sanitari. Il decreto Cura Italia ha introdotto alcune deroghe temporanee alla normativa per aumentare la disponibilità di questi prodotti. Attualmente si possono vendere anche prodotti che vengono autocertificati dai produttori ma che non hanno seguito l’iter ufficiale dei test. Nel mercato quindi ce ne sono di simili ma senza certificazioni, vendono definite “ad uso civile” ma spesso sono identiche. Le FFP invece sono quelle utilizzate comunemente nelle imprese in cui la presenza di polveri sottili sia molto diffusa (lavorazione legno, polveri di vetro, ecc.)

Qual è il grado di protezione delle mascherine chirurgiche?

Le mascherine chirurgiche così come quelle in tessuto non hanno un alto grado di protezione individuale ma permettono il non diffondersi del contagio, per questo sono obbligatorie in alcuni paesi. Utilizzate in abbinamento con altri sistemi di protezione (visiere ed occhiali diventano più efficaci. Per quelle in tessuto è’ importante verificare che si utilizzino tessuti antibatterici certificati

Qual è il grado di protezione delle FFP2 e che differenza c’è con le KN?

Le mascherine definite con il codice FFP (standard Europeo) o KN (standard USA) sono dette anche filtranti facciali per la protezione individuale (da cui FFP). Sono DPI. Si chiamano filtranti perché sono mascherine che sono realizzate in modo da bloccare il passaggio di particelle di dimensioni estremamente piccole, dell’ordine del mezzo micron, impedendo a chi le porta di inalarle. Sono dispositivi che bloccano a tutti gli effetti eventuali aerosol infetti da virus, ma anche fumi pericolosi, fibre e polveri. Queste FFP sono i veri e propri dispositivi di protezione individuale e infatti devono rispettare una normativa rigorosa. Queste mascherine hanno l’obbligo di marcatura CE e di riportare oltre al maschio CE anche il codice di quattro cifre che individua l’ente notificatore. L’efficacia filtrante viene indicata con sigle FF da P1 a P3 a seconda della capacità crescente di protezione. In ambito sanitario vengono usate le FFP2 e 3, che hanno un’efficacia filtrante rispettivamente del 94% e del 99% e sono le più indicate per bloccare i virus. La capacità filtrante della mascherina non è però infinita: dopo qualche ora di utilizzo il tessuto perde di efficacia, anche se la capacità filtrante non si annulla del tutto. Se sono monouso, queste maschere vanno gettate dopo un turno di utilizzo o dopo un determinato numero di ore. Questi dispositivi possono avere anche una valvola di espirazione (che facilita la vita a chi la usa in ambito medico). In questo caso però proteggono chi le indossa ma non viceversa, perché l’esalazione non è filtrata. Per questo motivo le maschere filtranti facciali con valvola sono da destinarsi all’uso sanitario nei reparti dove sono ricoverati casi infetti per la protezione degli operatori.

Posso stare tranquillo con una mascherina?

La certezza assoluta di non contrarre il virus non esiste. Dipende da tanti, troppi fattori che vanno oltre l’uso della maschera come DPI. Sicuramente la percentuale si abbatte in maniera drastica e considerevole se usiamo le adeguate protezioni. Sempre in base al contesto consigliamo di aumentare il grado di difesa per la nostra incolumità e di quella di chi ci circonda (in ambito lavorativo ad esempio, è utile integrare l’uso della mascherina con barriere protettive, visiere o occhiali)

Posso acquistare mascherine da un sito straniero?

Certo, è possibile importare piccole quantità anche direttamente dalla Cina. Attenzione alle truffe però. Tante ne stanno nascendo e tante ne nasceranno nei prossimi mesi. Più di un nostro cliente ci ha segnalato di aver ordinato materiale da siti poi scomparsi nel giro di pochi giorni. E’ importante perciò acquistare da fornitori italiani che, in caos di controversie, sono facilmente identificabili. per quello che riguarda le FFP inoltre, vengono spesso requisite ad uso delle struttere sanitarie

Ho visto le mascherine ma costano tanto, perchè?

Purtroppo le mascherine (come tanti altri prodotti) vengono realizzate in paesi terzi (Cina ed India in primis). Il prezzo è notevolmente aumentato alla fonte, sia per la fortissima domanda, sia per le regole ferree in esportazione ed importazione. Per le mascherine definite DPI (FFP e KN) inoltre, ci sono molte restrizioni per l’uso in ambiente medico/ospedaliero. Attualmente il prezzo di una mascherina chirurgica si attesta intorno ad 1,5 euro su basse quantità, a meno di un euro per quantitativi ingenti. le FFP2 invece intorno alle 5 euro l’una (il prezzo qualche mese fà era poco più della metà….)

Qual è la scelta migliore?

Questa è una domanda che ci viene rivolta spesso. Per quello che riguarda le “mascherine” hanno un costo non indifferente e ce ne rendiamo conto. Per questo consigliamo sempre un “mix” di comportamenti e di strumenti di protezione in abbinamento alla mascherina in modo da abbatterne anche i costi (Visiere protettive, barriere, gel disinfettanti portatili, ecc.). Se si è in un ambiente altamente a rischio consigliamo le FFP2 sicuramente (ricordando comunque che sono sempre monouso e giornaliere al massimo). In ambiente lavorativo (Supermercati, Saloni di bellezza, Edicole, ecc.) mascherina chirurgica o in tessuto + Visiera protettiva è una buona e sicura alternativa. La raccomandazione più efficace è quella di attenersi sempre strettamente alle regole definite dal Ministero della Salute e dalla Protezione Civile Nazionale (Restare a casa il più possibile, lavarsi spesso le mani, ecc.). Sperando, per tutti, che passi presto